LA WEST COAST PORTOGHESE
E’ il nuovo paradiso dei surfisti: la West Coast Portoghese, nell’Estemadura, intorno a Nazare’.
Puo’ una onda gigante fare la fortuna di un paese? E’ successo a Nazare’, in Portogallo, il 28 gennaio del 2013: quando una massa d’acqua di 23,77 metri, cavalcata dal hawaiiano Garrett McNamara, e’ diventata la piu’ alta mai surfata (ma da allora, sempre qui il record potrebbe essere stato battuto dal brasiliano Carlos Burle e dall’inglese Andrew Cotton, il contenzioso e’ ancora aperto). Da quel giorno la dormiente cittadina di pescatori nota per il Santuario di Nossa Senhora, i costumi tradizionali delle donne o il pesce secco venduto sul lungomare, e’ diventata tappa obbligata del circuito dei surfisti internazionali, dove si moltiplicano le scuole di surf. Da ottobre a febbraio, quando i canyon sottomarini generano onde giganti sulla spettacolare Praia do Norte, arrivano team di professionisti e campioni come Kelly Slater e Joel Parkinson; e fanno dei locali della promenade, come il bar Sunset Boulevard, o il ristorante A Celeste – dove la proprietaria Celeste Botello, 76 anni, e’ ancora ai fornelli e la Calderada di pesce la migliore- il loro quartier generale. D’altronde la cosiddetta “ California europea”, ovvero la West Coast del Portogallo (a nord di Lisbona) e’ da tempo on the map dei surfisti professionali. A sud di Nazare’, Peniche pare un parco a tema: tavole da surf, mute ad asciugare, e surfisti in skateboard colorano in ogni angolo del paese famoso per le sue fabbriche di pesce in scatola. “ Le onde qui sono di caratteristiche diverse, il che offre varie opzioni ” ci dice il surfista svedese Oskar Lindholm negli ambienti very cool della Surfers Lodge, un motel che e’ l’indirizzo piu’ hot per gli aficionados dello sport. Che di giorno, seguiti da babes in Ray Ban, gravitano attorno ai tavoli del Bar do Bruno, sulla spiaggia Baleal, la piu’ gettonata (con la Supertubos, location del campionato mondiale Rip Curl). Qui ci si ritempra con healthy drink e insalate; e la sera si brinda in sunset parties animati da dj e live bands. “ Vento, marea, intensita’ dell’onda: Peniche possiede tutti gli ingredienti base del surf ” ci dice Bruno Bairros, titolare del locale e del Baleal Surf Camp, fra i migliori della zona. “ Le onde ci sono tutto l’anno: d’inverno sono impegnative, e attirano i professionisti; d’estate quando si placano, sono perfette per i principianti.“ Piu’ a sud, ad Ericeira, scopriamo la prima riserva mondiale di surf d’Europa: 4 km di costa incontaminata, con le onde piu’spettacolari del continente.” Se dovessimo paragonare le nostre onde a piste da sci” ci dice il 3 volte campione portoghese Jose’ Gregorio, “ Nazare’ sarebbe una pista rossa, per pazzi scatenati; Peniche una verde, per principianti; e Ericeira una blu, per esperti. Questa costa e’ un must per la comunita’ del surf.” Jose’ ha aperto qui un megastore della Quicksilver, “la Levi’s del surf”, completo di bar e di una scuola gestita dal campione Tiago Pires: dove il sabato concerti di bands locali calamitano la tribu’ dei surfisti. Che la sera gravita verso il centro storico, una delizia di stradine ciottolate e casette biancazzurre: dove locali autentici come la Taberna Lebre, ristoranti di pesce come Esplanada Furnas, o delicatessen come Vira-Latas, offrono esperienze culinarie centenarie. Perche’ l’allure della west coast e’ proprio questa: una tradizione radicata e un young crowd che si incontrano, e si piacciono.